La rimodulazione elettrica a radiofrequenza pulsata centrale è indicata in tutti quei casi in cui si rende necessario effettuare un trattamento a livello centrale (gangli delle radici sensitive) utilizzando l’approccio epidurale.
Tale metodica viene di solito effettuata in presenza di una sintomatologia dolorosa mono o pluriradicolare e monolaterale.
La procedura viene svolta sul paziente ricoverato, condotta in sala operatoria con tecnica sterile su paziente prono posizionato sul letto curvo.
Si porrà grande cura alla sterilità e disinfezione e durante l’intervento si monitoreranno i parametri vitali e si garantirà un accesso venoso.
Previa anestesia locale viene inserito l’ago nel punto di accesso: una volta individuato lo spazio peridurale si introduce il catetere e lo si indirizza sulla radice voluta.
Dopo aver effettuato prove di stimolazione elettrica che evocano nel paziente sensazioni simili a formicolii e calore, si eroga la corrente a radiofrequenza pulsata per alcuni minuti. In ultimo è possibile iniettare del mezzo di contrasto e dei farmaci quali cortisone e/o anestetico locale.
Si trasferisce quindi il paziente sulla barella e lo si conduce in reparto.
Nei primi giorni dopo il trattamento è possibile avvertire un transitorio incremento del dolore o dei sintomi avvertiti in sala operatoria durante la stimolazione.
Nell’arco dei successivi 30-40 giorni avverrà il pieno miglioramento con buona percentuale di attenuazione del dolore.
Un ulteriore miglioramento clinico potrà ottenersi in seguito alla ripetizione del trattamento di rimodulazione elettrica dopo 3-6 mesi.